Inps anticipo TFS, a chi spetta?

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Inps anticipo TFS o TFR: per alcune categorie di lavoratori l’INPS determina che è possibile accedere ad un anticipo del Trattamento di Fine Servizio o del Trattamento di Fine Rapporto. Una circolare INPS (79 del 7 settembre 2023) riporta il funzionamento della misura sperimentale.

E’ possibile accedere alla forma di anticipo per chi è iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, il tasso è vantaggioso perchè stabile all’1% con spese di amministrazione pari allo 0,5%.

Inps anticipo TFS, la novità dal 1 febbraio 2023

La misura INPS anticipo TFS o TFR per lavoratori iscritti alla Gestione Unitaria è valida per il triennio 2023-2025, e fa riferimento all’accesso al TFR (Trattamento di Fine Rapporto) o al TFS (Trattamento di Fine Servizio) che è stato maturato ma che non è ancora esigibile.

L’anticipazione può essere integrale sull’intera somma oppure solamente di una quota, possibilità che esiste dal 1 febbraio 2023, tuttavia la circolare INPS è intervenuta a specificarne nel dettaglio il funzionamento.

Inps anticipo TFS o TFR, i destinatari

La misura è dedicata in maggior parte ai lavoratori del settore pubblico. L’INPS anticipo TFS può essere erogato in relazione ad un rapporto di lavoro che si è concluso, per gli importi maturati da questi soggetti beneficiari:

  • Soggetti che hanno terminato il servizio senza avere il diritto alla pensione, e nuovi lavoratori iscritti alla Gestione Unitaria volontariamente;
  • Chi è titolare di una pensione diretta e aderisce alla Gestione Unitaria;
  • Personale militare in ausiliaria, anche in questo caso iscritto alla Gestione Unitaria volontariamente.

Risulta importante che il beneficiario sia iscritto correttamente al Fondo Credito, ovvero alla Gestione Unitaria.

Anticipo TFS e TFR, gli esclusi

Non sono inclusi in questa possibilità il personale in servizio con attività in corso di svolgimento, i titolari di pensione che non sono iscritti alla Gestione Unitaria per il periodo che segue il pensionamento (anche se sono stati iscritti a questa gestione durante lo svolgimento del lavoro).

Non possono accedere all’INPS anticipo TFS o TFR coloro che sono cessati dal servizio ma che non hanno maturato un diritto alla pensione, se non iscritti alla Gestione Unitaria, e non possono accedere coloro che fanno parte del personale militare in ausiliaria non iscritto alla Gestione Unitaria.

Sono esclusi anche i soggetti per cui il servizio è cessato che ricevono esclusivamente pensioni o assegni sociali, oppure prestazioni per invalidità civile, pensioni facoltative e similari, pensioni ex Enpao, indennizzi e assegni di sostegno al reddito straordinari, assegni di invalidità delle diverse categorie.

Anticipo TFS o TFR: tempi e modalità

E’ possibile ricevere l’accredito dell’anticipazione dopo almeno sei mesi da quando è presentata la domanda e dopo appositi controlli da parte dell’INPS, per verificare se ci sono debiti o crediti nei confronti del fisco o dell’ente previdenziale. L’importo viene infine accreditato attraverso l’IBAN del conto corrente del beneficiario, mentre il tasso di interesse applicato, è dell’1% con una ritenuta dello 0,50% per coprire le spese di amministrazione.

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